Club europei rifondati
Un evento raro, anche se sempre più frequente nel mondo del calcio, è la scomparsa di club, per lo più a causa di problemi economici causati da una cattiva amministrazione e gestione delle istituzioni che portano a debiti così ingenti da risultare poi impossibili da pagare.Tuttavia, le squadre di calcio, soprattutto di un certo livello (che giocano o hanno giocato nella prima divisione dei rispettivi Paesi), sono parti essenziali del territorio a cui appartengono, avendo un gran numero di tifosi. Situazioni di questo tipo tendono a verificarsi perché molte volte vengono effettuati diversi movimenti amministrativi che permettono a questi club scomparsi di tornare con un altro nome (di solito, con cambiamenti minimi) e con gran parte della loro identità, ma partendo da campionati inferiori, cioè partendo quasi da zero, sportivamente parlando.
Di seguito sono elencati i principali casi di club calcistici europei che hanno dovuto essere fondati nuovamente per evitare di scomparire completamente.
Catania SSD
Conosciuto fino a poco tempo fa come Catania Calcio, è l'ultimo di una serie considerevole di casi di società italiane fondate per la seconda o terza volta negli ultimi due decenni, un caso che si distingue non tanto per i trofei vinti o per l'importanza storica nell'ambito del calcio italiano, quanto per la grande tifoseria del club, che si stima si aggiri intorno alle 600 mila persone, rendendolo il dodicesimo club più popolare dell'intero Paese.Nel caso del Catania, il club aveva debiti che sono diventati praticamente impossibili da assumere dopo due retrocessioni quasi consecutive; la prima, per motivi sportivi, dalla Serie A alla Serie B e la seconda, per partite truccate, dalla Serie B alla Serie C. Questa situazione ha portato il club a intervenire e successivamente a dichiarare fallimento. Nel giugno 2022, il milionario australiano Ross Pelligra, di origini siciliane, acquista il club e riesce a registrarlo con il nome di Catania SSD per partecipare alla Serie D.
Stadio Rosaleda - Málaga CF
Málaga CF
L'attuale Málaga CF è il successore della storica squadra spagnola CD Málaga (originariamente CD Malacitano), fondata nel 1933 dalla fusione di FC Malagueño e Málaga SC, che ebbe diversi periodi positivi in prima divisione. Nel 1992, il club si trovò in una situazione economica molto negativa e questo portò alla liquidazione di tutte le proprietà dell'istituzione ad eccezione del CA Malagueño, una squadra sussidiaria del CD Málaga, che dovette diventare indipendente perché aveva raggiunto la terza divisione, categoria in cui si trovava la prima squadra.In quel caso, la strategia dell'istituzione fu quella di cambiare il nome del CA Malagueño in Malaga CF e di farne la nuova squadra principale, approfittando del fatto che giocava allo stesso livello del suo predecessore.
SK Dnipro-1
Per gli appassionati di calcio europeo, il nome Dnipro non è strano, perché molti ricorderanno nomi come Yevhen Konoplyanka, Douglas o Nikola Kalinić, che arrivò a giocare la finale di UEFA Europa League del 2015 contro il Siviglia FC. La squadra di Dnipro (che all'epoca si chiamava FC Dnipro) aveva un notevole sostegno finanziario che le ha permesso di portare giocatori come Dmytro Chyhrynskyi o Giuliano oltre a quelli già citati e allenatori come Juande Ramos.In questo caso, la SK Dnipro-1 è nata nel 2017, un paio d'anni prima che l'FC Dnipro fosse dichiarato fallito. Tuttavia, una volta scomparso il club, l'SK Dnipro-1 ha mantenuto tutte le proprietà che gli appartenevano, pur indicando sempre di non essere il successore ufficiale dell'FC Dnipro, questo per evitare di assumersi i debiti che tale club aveva con i suoi ex giocatori e allenatori.
SSC Napoli
Dopo il periodo di successi tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90, grazie a personaggi del calibro di Diego Maradona, Careca, Gianfranco Zola, Daniel Fonseca e Ciro Ferrara, il club ha attraversato una seconda metà degli anni '90 piuttosto complicata, che ha portato alla retrocessione in Serie B. Non potendo pagare i debiti assunti negli ultimi anni e colpito da perdite economiche dovute a problemi sportivi, il Napoli è stato dichiarato fallito.Nel 2004, il club è stato acquistato da Aurelio De Laurentiis che ha dovuto cambiare il nome dell'istituzione per essere accettato dalla Lega Calcio, all'epoca, e per poter competere in Serie C. Da allora, il club ha ottenuto 2 promozioni in 3 anni, tornando a giocare in Serie A.
Rangers FC
Uno dei club più importanti della Scozia, che fa parte dell'Old Firm, il grande classico scozzese contro il Celtic Glasgow e un club con più trofei del campionato locale di qualsiasi altro club in Europa, ha attraversato anche una rifondazione, essendo, logicamente, uno dei casi più noti a livello mondiale. Negli anni '80, il club fu acquistato da David Murray, che investì molto nei Rangers e ottenne grandi risultati sportivi nei due decenni successivi, ma vale la pena sottolineare che furono accumulati anche debiti che il club non riuscì a pagare.Questo ha portato il club, nel 2012, a essere prima penalizzato con una detrazione di punti in campionato, poi rilevato in amministrazione temporanea e infine liquidato. Le proprietà del club sono state acquistate da un gruppo di investitori che in seguito avrebbero preso il nome di Rangers FC e sarebbero riusciti a iscrivere il club alla Scottish League Two, la quarta categoria del calcio scozzese.
Questo tipo di casi sono diventati comuni in Italia visto che, oltre ai casi citati, ne abbiamo altri come quelli della Fiorentina, del Parma o del Palermo che hanno anch'essi affrontato
processi simili per evitare di scomparire, anche se non si limitano a quelli del Paese dello stivale visto che. Dobbiamo ancora esaminare altri esempi come quello del Salamanca in Spagna o quelli di club latinoamericani o asiatici che hanno avuto una sorte simile o peggiore. Tuttavia, questo serve a vedere il possibile destino delle società di calcio di mantenere la cattiva gestione che è diventata parte della vita quotidiana di molte istituzioni.